Guida al Capodanno Ebraico, Rosh HaShanà

Capodanno Ebraico - Rosh Hashanah
Capodanno Ebraico - Rosh Hashanah

Il calendario ebraico è un calendario lunisolare che calcola i giorni e i mesi in modo diverso rispetto al calendario gregoriano. E’ per questo che il Capodanno Ebraico cade in giorni e periodi diversi rispetto a quello “occidentale”.

Sono in tutto tre le festività del Capodanno Ebraico, ma quella che si può assimilare al nostro capodanno è la festa di Rosh haShanah. Si tratta del capodanno religioso, ovvero il punto di riferimento utile per effettuare il calcolo degli anni e per calcolare le altre festività come l’Anno Sabbatico e il Giubileo.

Quand’è il capodanno Ebraico?

La data del capodanno ebraico non è sempre la stessa (come invece accade nel nostro calendario), ma solitamente cade tra Settembre ed Ottobre, ovvero il primo giorno del mese di Tishrì. Terminati i festeggiamenti per la notte di capodanno iniziano 10 giorni di penitenza durante i quali gli Ebrei chiedono perdono a Dio per tutti i peccati che riconoscono di aver compiuto durante tutto l’anno.

E’ un momento di presa di coscienza molto importante ed intima perché gli Ebrei si trovano a fare un bilancio non solo delle proprie azioni, ma anche dei torti arrecati agli altri. E’ così che il peccatore dovrà chiedere perdono all’altro che avrà il dovere morale di offrire il proprio perdono.

I 10 giorni di penitenza terminano con lo Yom Kippur, ovvero la ricorrenza che celebra il giorno dell’espiazione finale dei peccati. Rosh haShana è una ricorrenza che viene festeggiata sia in Israele che in diaspora.

  • Il Capodanno Ebraico 2024 sarà la notte tra il 2 ottobre ed il 3 ottobre,
    La festività durerà fino alla mezzanotte del 4 ottobre,
    coinciderà con il capodanno Ebraico n°5785
capodanno ebraico
Il miele, uno dei simboli del Capodanno Ebraico

Come calcolare la data del capodanno ebraico

Per calcolare la data esatta del capodanno ebraico occorre fare riferimento alla Pesach, ovvero alla Pasqua Ebraica, anch’essa festività diversa rispetto a quella “occidentale”.

Quindi, il capodanno ebraico cade 162 giorni dopo rispetto alla Pesach: questi calcoli fanno sì che il capodanno non cada mai prima del 5 settembre o dopo il 5 ottobre (del calendario gregoriano).

Inoltre non cade mai di giovedì, venerdì o di domenica.

Quando dura il capodanno ebraico?

La festa del Capodanno Rosh haShana dura 2 giorni (quindi quest’anno saranno festività ebraiche il 3 ed il 4 ottobre a partire dalla mezzanotte del 2 ottobre), anche se ci sono testimonianze di come nell’antica Gerusalemme si festeggiasse solo il primo.

Le due giornate sono dette anche “del ricordo” e “del Giudizio”: il ricordo è quello degli uomini che meditano sulle violazioni ai precetti sacri, il giudizio è quello di Dio nei confronti di tutti gli uomini.

Ma sono anche definite le giornate del suono: ciò deriva da una delle tradizioni del Capodanno ebraico che vuole che ogni mattina si suoni lo Shofar, il corno di ariete, simbolo del risveglio del popolo ebraico dal torpore e richiamo all’avvicinarsi del Giudizio divino.

Come si festeggia il capodanno ebraico: usanze e tradizioni

Tashlikh

Quando si parla di capodanno ebraico non si fa riferimento ai festeggiamenti pazzi come li intendiamo per il capodanno “occidentale”. Gli ebrei, infatti, rispettano delle usanze e tradizioni radicate nei secoli.

Ad esempio il pomeriggio precedente al primo giorno gli ebrei si liberano dei vecchi oggetti lanciandoli via in uno specchio d’acqua: è usanza, infatti, recarsi vicino ad un lago, al mare o in un fiume, ma basta anche dell’acqua corrente dove vengono gettate delle vecchie come simbolo di liberazione dei peccati.

E’ importante sottolineare che per gli ebrei, il capodanno è considerato quasi come un unico lungo giorno: per questo le candele devono essere sempre accese per tutte e due le sere dei giorni del capodanno e ogni volta vanno recitate le benedizioni, compresa la Shehekhianù che può prendere il proprio significato anche dai vestiti nuovi che si stanno indossando e dai piatti che si sono preparati.

Seder

La cena della sera “Seder di Rosh haShana” è uno dei momenti più allegri di quella che altrimenti è una festa religiosa molto profonda e ben diversa dal nostro concetto di capodanno, fatto di pazzi festeggiamenti. La tradizione vuole che vi sia una grande cena in famiglia, con cibo ricco di sapore ma anche di significato.

Si consuma cibo dolce, come mele e miele. Si crede che questo gesto porti dolcezza e prosperità per l’anno nuovo. Le mele sono generalmente immerse nel miele e mangiate, mentre vengono recitate brevi preghiere di benedizione.

Oltre alle candele che devono essere sempre accese, si può suonare il corno d’ariete, chiamato Shofar, il cui suono riporta ad antichi significati. Secondo la tradizione, il suono del Shofar è un richiamo alla riflessione e alla preghiera, e viene suonato nelle sinagoghe e nelle case ebraiche per convocare le persone alla preghiera e alla meditazione.

In sinagoga

Durante il periodo di Rosh haShana, in sinagoga domina il colore bianco: oltre ai tendaggi che coprono la Torah, anche chi partecipa alla funzione dovrà indossare qualche indumento bianco come simbolo della propria purezza.

Un’altra tradizione del Rosh Hashanah è il servizio religioso nella sinagoga, che è caratterizzato da preghiere speciali e dalla lettura di determinati passaggi sacri. Durante questa celebrazione, i fedeli chiedono perdono a Dio per i loro peccati e si impegnano a migliorare la loro condotta spirituale nel nuovo anno.

Infine, il Rosh Hashanah è caratterizzato dallo stile di apposizione di alcuni versi delle preghiere tradizionali che si trovano in libri speciali chiamati Machzor. Questi libri contengono versi specifici che vengono pronunciate solo durante questa festività e possono includere preghiere per la pace, la prosperità e la benedizione divina.

I piatti tipici del capodanno ebraico

Durante il capodanno ebraico, a tavola si mangiano parti di testa di animali, soprattutto l’agnello e il pesce per simboleggiare l’inizio dell’anno, mentre, alla fine, viene distribuita molta frutta come la mela bagnata nel miele ed il melograno, entrambe metafore di prosperità ed abbondanza. Sempre con il miele viene fatta una torta tipica, in cui alcuni non mettono le noci come invece prevede la ricetta, perché simbolo della parola peccato.

I “bocconcini” di ciò che viene servito vengono accompagnati da formule bene auguranti recitate dal capofamiglia, rinnovando la tradizione di Shehekheyanu in base alla quale i cibi consumati a Capodanno, e quindi i primi alimenti mangiati nell’anno, vengono benedetti.

Non può mancare il challah, ovvero il pane rotondo che viene diviso tra i commensali ed intinto nel miele e nel sale come simbolo di un anno dolce e piacevole. La forma del pane, inoltre, è rotonda come augurio di un anno privo di difficoltà.

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Nobile Giulio
Nobile Giulio
3 anni fa

vorrei sapere nell’anno del calendario abituale 2020 quando inizia il nuovo anno ebraico

ted
ted
7 anni fa

La butto lì… x puro caso non è ke il 2 ottobe sia la Vigiilia di Rosh Hashana e ke quindi il primo giorno di Capodanno sarà il 3 ottobre??? Scusatemi se sbaglio… Shana Tova. ted
…a meno ke… a meno ke il vostro calcolo non tenga conto dell’inizio di Rosh Hashana dal tramonto del sole del 2 ottobreeeee…, nel qual caso ci saremmo…. Grz

mondo intero
mondo intero
9 anni fa

shana tova

m.cristina
m.cristina
9 anni fa

l’anno prossimo a Gerusalemme con Keren!

m.cristina
m.cristina
In risposta a  m.cristina
9 anni fa

Keren è una meravigliosa ragazza israeliana, che potrebbe essermi figlia, che ho conosciuto il 9.5.2012
al ristorante GamGam di Venezia. Considero questo
giorno il mio “yom tov” dopo quello della nascita di
mio figlio.
Ciao a tutti, cri