Capodanno in Tanzania, tra safari e mare

Capodanno in Tanzania, mare e avventura
Bellissimi e selvaggi paesaggi: ecco cosa riserva l'interno della Tanzania

Quando si pensa ad una vacanza in Tanzania, la prima cosa che viene in mente è il bel mare della vicina isola di Zanzibar. La maggior parte dei turisti, infatti, non si ferma a Dar Es Salaam, ma prosegue per la vicina isola delle spezie, rinomata per le sue spiagge soffici e bianche come borotalco.

In realtà le coste della Tanzania non hanno niente da invidiare a quelle di Zanzibar. Si estendono per oltre 800 Km e sono puntellate di palme di cocco, bassa vegetazione tropicale e simpatici granchietti che si nascono nella sabbia.

E non solo. La Tanzania vi permetterà di muovervi sulle orme dei grandi esploratori. Ricordate Livingstone? Dal lago Tanganika al lago Vittoria fino alla riserva naturale del Serengeti con uno scatto ai Big Five.

I presupposti per partire ci sono tutti: ecco quindi qualche utile consiglio per organizzare un viaggio nel Paese.

Info utili per un Viaggio in Tanzania

Il clima della Tanzania

Il Paese è caratterizzato da diversi tipi di clima a seconda delle zone. Quella settentrionale e centrale denominata Altopiano dei Laghi è leggermente più fresca e temperata rispetto a quella pianeggiante affacciata sul mare.

La stagione meno piovosa è quella tra luglio e agosto, mentre quella con maggiori precipitazioni va da fine marzo a metà giugno.

Per quanto riguarda il periodo invernale, tra dicembre e febbraio, sono possibili rovesci, ma non così intensi come quelli del periodo primaverile: una volta passati, torna di nuovo il sereno. Anche se non sono i periodi migliori per visitare la Tanzania, i mesi invernali sono comunque consigliati per dedicarsi alla scoperta del lago Vittoria e del Serengeti.

Le temperature oscillano tra i 18° e i 28°C e la temperatura del mare è di 29°C.

Capodanno in Tanzania, mare e avventura
Bellissimi e selvaggi paesaggi: ecco cosa riserva l’interno della Tanzania

Come arrivare in Tanzania

L’aeroporto principale è il Julius Neyere che si trova pochi chilometri fuori dalla capitale Dar Es Salaam.

Per quanto riguarda i collegamenti aerei potrete optare sia per le compagnie mediorientali oppure per le compagnie europee come British Airway e Lufthansa.

Probabilmente saranno proprio le compagnie medio orientali a proporre le tariffe migliori per viaggiare nel periodo di capodanno. E Ita Airways? La nostra compagnia di bandiera non vola in Tanzania, quindi non ci sono voli diretti dall’Italia.

Come spostarsi: fai da te o tour?

La prima cosa che dovrete tenere a mente è che siete in Tanzania, in piena Africa centrale, quindi dovrete adattarvi ai ritmi imposti dalla vita locale. Armatevi di pazienza e buon viaggio!

Cominciamo dal vostro arrivo all’aeroporto: se avete già prenotato un hotel, informatevi se hanno a disposizione una navetta per raggiungere il centro, altrimenti optate per un taxi, sempre molto cari, soprattutto quando trasportano turisti e colgono l’occasione per approfittarsene un po’.

Una volta in città, avrete diverse opportunità: per tratti piccoli e brevi spostamenti, il mezzo più folkloristico è senz’altro il Dalla Dalla, pulmini (sempre pieni di gente) che attraversano la città: fanno fermate obbligate e il punto di partenza e arrivo è scritto in alto sulla parte anteriore del mezzo.

Associare dalla dalla a qualsiasi tipo di comfort è un errore, ma in questo modo avrete fatto un tuffo nella cultura locale. Un’alternativa sono i bajaji, praticamente dei tuk tuk asiatici, adattati all’ambiente africano, mentre per tratti lungo la costa potrete optare per i moto taxi. Per una volta, non prendete i normali taxi, cari e poco caratteristici.

Per spostarsi in lungo e in largo in Tanzania, lasciate perdere l’auto a noleggio e prendete in considerazione gli autobus locali, abbastanza confortevoli anche per le lunghe distanze, ma soprattutto molto economici.

L’auto costa, così come la benzina, ma sono le strade dissestate e il divieto di guidare di notte per i turisti, che fa optare per i mezzi pubblici. Se gli autobus non fanno al caso vostro, potrete prendere in considerazione l’idea di un pulmino privato con autista, ma il budget comincerà certamente a lievitare. Volendo è possibile utilizzare anche i voli interni, distinti come in Europa, in voli “normali” e “low cost”, ma dovrete prenotare con largo anticipo per ottenere delle tariffe abbordabili.

Ovviamente tutto quello che abbiamo detto fin ora non vale se avete prenotato un tour organizzato: in questo caso penserà a tutto il tour operator, spostamenti compresi.

Dove dormire in Tanzania

Trovare una sistemazione in Tanzania è piuttosto semplice, anche se non avete prenotato niente dall’Italia, visto che al vostro arrivo verrete fermati da una folla di persone che vi proporrà la propria struttura. Questo ve lo diranno tutti, ma per noi vale sempre la regola di prenotare in anticipo dall’Italia.

Dato che dormire in Tanzania è economico, vi consigliamo di scartare le sistemazioni di basso livello ed optare per hotel e strutture più confortevoli e di buon livello. Sulla costa troverete anche alcune guest house affacciate sulla spiaggia, ma prima di prenotare date bene un’occhiata alla pulizia e al tipo di struttura.

In realtà se volete trascorrere un capodanno in assoluto relax, vi consigliamo di optare per un villaggio turistico, anche se poco caratteristico: in questo modo non dovrete far altro che sdraiarvi a prendere il sole in spiaggia.

Cosa fare e vedere in Tanzania

Safari

Safari e mare. Ecco la chiave di lettura di questo viaggio. Cominciate con l’avventura e poi passate al relax. La prima tappa sarà certamente Dar Es Salaam, ma non vale la pena trascorrevi più di un paio di giorni, perfetti solo per ambientarsi e visitare il Kariakoo Market e il Fish Market.

Passate poi all’Africa fatta di tramonti e paesaggi: i luoghi più famosi sono certamente i grandi parchi del nord, come il Serengeti, il Ngorongoro e il Tarangire dove avrete l’occasione di immergervi in un paesaggio unico al mondo, mentre se cercate un parco meno affollato potrete optare per il Selous Game Reserve che comprende anche il terzo lago per estensione, il lago Malawi.

A noi piace moltissimo anche il Ruaha National Park, il secondo parco più grande dell’Africa dove si muovono liberamente moltissime specie animali.

Dar Es Salaam Tanzania
Uno scorcio della capitale Dar Es Salaam

Mare in Tanzania

E il mare? La maggior parte dei cataloghi dei tour operator consiglia il mare di Zanzibar (qui trovi il nostro articolo sul capodanno a Zanzibar), ma non importa spingersi fin là per avere il mare turchese e le spiagge soffici.

Nella zona meridionale di Dar El Salaam, vi consigliamo la regione di Pwani, bella e selvaggia, ma soprattutto ancora poco battuta dal turismo di massa. Conviene spingersi fino alle Sandi Island che incarnano a pieno titolo il sogno esotico.

L’alternativa si trova a nord della capitale: si tratta delle due isole di Mbudya e Bongoyo, ancora molto selvagge, entrambe inserite all’interno di aree marine protette.

Se cercate altre zone dove fare degli stupendi safari fotografici in Africa, vi suggeriamo la Namibia.

Capodanno Tanzania mare e safari
Le bellissime spiagge della costa a nord e sud della capitale vi aspettano.

Il capodanno in Tanzania

Come si festeggia il capodanno in Tanzania? Se la sera del 31 dicembre vi trovate all’interno di un resort, il cenone verrà certamente organizzato all’interno della struttura, con festeggiamenti fino ed oltre la mezzanotte. Se invece vi trovate nella capitale, la maggior parte degli hotel e dei locali organizzano feste e cene per dare il benvenuto al nuovo anno.

Il nostro consiglio è quello di recarsi verso Oyster Beach a Dar Es Salaam dove sono concentrati la maggior parte dei locali frequentati dalla gente del posto: molti abitanti trascorrono la serata sulla spiaggia proprio in attesa dello spettacolo dei fuochi d’artificio che avrà luogo dopo la mezzanotte per una durata di circa 30 minuti.

Se invece vi trovate nel cuore dell’Africa, potrete festeggiare in maniera semplice assieme agli altri turisti ed insieme alle guide locali che vi hanno accompagnato nel vostro safari all’interno dei parchi.

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